AltoVicentinOnline

Schio. Sosta dei rom: blitz di agenti e carabinieri. Continua il polverone di polemiche

Questa mattina, gli agenti del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino e dell’Arma dei Carabinieri hanno proceduto ad una vasta operazione di controllo e monitoraggio in seguito alla presenza di carovane nomadi nella zona industriale di Schio. Oltre al controllo dei documenti, sono state effettuate alcune sanzioni per abbandono di rifiuti. Una cinquantina le persone controllate e identificate.
Approfitta dell’occasione l’assessore alla Sicurezza del Comune di Schio per ribadire l’impegno delle istituzioni nei confronti di chi non rispetta le regole, mandando al mittente le accuse dei giorni scorsi sulla sosta selvaggia di diverse famiglie rom. “Queste azioni sono una forma di controllo, ma anche un deterrente – ha detto Roberto Dall’Aglio – I controlli effettuati questa mattina non sono un’eccezione, ma sono la regola. Alle segnalazioni seguono sempre interventi di controllo e, se ci sono le condizioni previste dalla normativa, le ordinanze di sgombero firmate dal sindaco. Non c’è nessuna tolleranza su questo. Chi dice il contrario sbaglia. Anche questa mattina le carovane sono state allontanate. Quello del nomadismo è un problema difficile da risolvere, e lo è ancora di più per la mancanza di strumenti realmente efficaci. Ma questa amministrazione sta facendo tutto il possibile e continuerà a farlo. Intervenendo con tutti i mezzi a disposizione per contrastare la presenza di carovane in sosta” .

Commenta positivamente Valter Orsi, a capo di Noi Cittadini, l’intervento delle forze dell’ordine nella zona industriale, avvenuto sotto gli occhi di numerosi passanti e operatori economici scledensi. Ma chiede agli amministratori comunali che certi blitz avvengano più spesso, senza che si arrivi a situazioni gravi come quella dei giorni scorsi. “L’operazione congiunta Carabinieri-Polizia Locale effettuata questa mattina nel territorio di Schio, quale misura di tutela-controllo e sgombero di accampamenti abusivi di nomadi è da vedere in un ottica molto positiva – ha dichiarato Valter Orsi – . Voglio ricordare all’amministrazione comunale che queste azioni dovrebbero essere sempre puntuali e precise per ottenere il massimo risultato di dissuasione e non aspettare che le situazioni arrivino al limite della degenerazione. Gli imprenditori ed i cittadini tutti hanno il diritto di sentirsi tutelati, senza se e senza ma”.
‘Non è cambiato nulla, gli zingari sono sempre lì accampati – commenta invece il coordinatore del Pdl scledense Alex Cioni – sono passato verso mezzogiorno e la situazione era sempre la stessa. La verità è quanto accade in città è lo specchio di una linea ben precisa di questa amministrazione comunale che al tema rom, affianca il termine integrazione, che invece, non si addice a chi non ha la minima intenzione di adeguarsi alle regole’.
Per Alex Cioni, in sostanza, quello di stamattina è stato uno specchietto per le allodole, che sarebbe servito placare gli animi inferociti di chi ormai, non ne può più di vedere nomadi accampati ovunque, a vivere in mezzo alla strada. Proprio in questi giorni, ha fatto stampare un volantino che campeggia a Schio.

‘ Siccome per loro vogliamo il meglio – ha concluso Cioni – riteniamo che la zona industriale scledense non sia adeguata e sufficientemente decorosa. Oltretutto, rimanendo relegati ai confini della città, risulta assai difficile giungere a compimento di quel processo di integrazione che sta tanto a cuore all’Amministrazione comunale. Per questo motivo ci siamo permessi di diffondere questo avviso destinato proprio a quei soggetti che con la loro piacevole e colorata presenza hanno dimostrato di amare la città di Schio’.

di Redazione Thiene on line