I tre avrebbero tentato di spillare soldi ai passanti prima in via Maestri del Lavoro, poi in viale Europa a Schio, dove si buttavano quasi sotto le ruote delle auto per fermarne i conducenti e con la finta scusa che erano rimasti in panne, chiedevano soldi per riparare il guasto. In un caso, la piccola banda avrebbe persino tentato di rifilare un finto anello d’oro che volevano barattare per avere dei contanti.

Non solo nessuno ci è scascato, ma qualcuno ha avvisato la Polizia Locale Alto Vicentino che ha rintracciato i tre, tutti di nazionalità romena, denunciandoli per tentata truffa e sanzionandoli per accattonaggio molesto. Si tratta di A.M.L. 30enne, C.R. 35enne, D.M. 33enne tutti domiciliati presso un campo Rom.
I tre, come spiegato dal comandante Giovanni Scarpellini, che da quando si è insediato al Consorzio scledense ha adottato il motto tolleranza zero verso chi pensa di vivere illeglamente, approfittando della buona fede di ingenui cittadini, sono personaggi già noti alle forze dell’ordine ed hanno nel curriculum penale numerosi reati sempre per truffa.

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