Tutto perchè l’autista aveva ‘osato’far scendere dall’autobus due ragazzi che viaggiavano senza biglietto. Da qui, scene da film con la spedizione punitiva organizzata il giorno seguente alla stazione Ftv di Schio, per dare una ‘lezione’ a quel conducente, che è stato aggredito da un gruppo di bulli, che non solo hanno assaltato il mezzo per avere indietro un abbonamento ritirato, ma dopo il diniego, hanno forzato le porte dal lato della salita e della discesa con il malcapitato che si era blindato dentro per sfuggire a quei delinquenti. Quindi, hanno infranto un finestrino, lo hanno insultato e terrorizzato.
L’uomo accusava forti dolori ad un braccio ed era sotto choc, quando sono arrivati gli agenti della Polizia Locale che lo hanno letteralmente salvato da quei dieci ragazzi, che sembravano dei teppisti del Bronx. Con l’arrivo dei poliziotti alla stazione Ftv, c’è stato il fuggi fuggi e solo tre di loro sono stati rintracciati e denunciati per il grave fatto avvenuto il 26 febbraio scorso. Si tratta di tre minorenni residenti a Schio e di I.B. 19enne residente a Santorso.
L’episodio sul quale hanno lavorato per giorni gli uomini del comandante Giovanni Scarpellini ed il suo vice Loris Levrenna sono di una gravità estrema, emblema di una generazione violenta, che sa creare seri problemi e capace di fatti di cronaca da quartieri malfamati. Giovani che non si preoccupano di agire in pieno giorno e con un’arroganza inquietante.
I testimoni che hanno assistito all’assalto al bus alla stazione delle Ftv di Schio hanno riferito che quei dieci bulli erano scatenati e di una violenza da far venire i brividi.
Tutto era nato il giorno prima alla fermata di Santorso quando lo stesso autista aveva fatto scendere due passeggeri senza biglietto. Da qui, la reazione dei giovani che hanno preso il mezzo a sassate, hanno sputato e insultato il conducente, nei confronti hanno poi, architettato il piano per il giorno dopo. Se questi sono i giovani di oggi…
N.B.