E’ stato ripulito domenica mattina a Schio dai volontari delle Associazioni venatorie scledensi l’argine del torrente Leogra in località Giavenale, deturpato da numerosi rifiuti gettati in gran quantità non più tardi di 15 giorni fa. Il materiale abbandonato aveva trasformato l’area verde in una vera e propria discarica a cielo aperto.
Le associazioni hanno concordato con l’amministrazione comunale di Schio il recupero del materiale, che sarà smaltito a cura di Ava (Alto vicentino ambiente) nella giornata di lunedì.
Il responsabile è già stato individuato grazie ad un blitz di una pattuglia del Consorzio polizia locale Alto Vicentino di Schio ed a successive indagini, che avevano una quindicina di giorni fa portato all’identificazione dell’autore, un certo C. K., 28 anni, residente ad Udine ma conosciuto nelle zone di Schio e dintorni.
All’autore del reato è già stata notificata la sanzione di 600 euro, ed inoltre sarà condannato a pagare le spese del recupero del materiale abbandonato. Si tratta per lo più di mobili e pensili da cucina, ma anche una lavatrice e altra oggettistica domestica ingombrante.
I circa 10 volontari, tra cui ha avuto parte attiva anche Antonio Zanrosso, presidente del consiglio di quartiere n. 5 di Giavenale, hanno lavorato più di due ore per recuperare i rifiuti, caduti anche nei canali sotto la roggia. In alcuni punti il recupero non è stato privo di difficoltà, tanto che i volontari si sono dovuti calare con le imbragature, muniti di protezioni e caschetti.
Marta Boriero