E’ un’escalation di criminalità che inizia a preoccupare davvero quella riportata dalle cronache locali e che sta destabilizzando i cittadini di Schio.
Ladri sempre più audaci, al limite della spregiudicatezza, quelli che agiscono a qualsiasi ora del giorno e della notte e che l’altra notte hanno preso di mira addirittura il Trony nella zona industriale di Schio.
Sfidando il sofisticato sistema di allarme, si sono introdotti nel negozio portando via circa 60 telefoni cellulari di diverse marche e valore. Il valore stimato della refurtiva ammonta a circa 30mila euro. Hanno utilizzato un porta-biciclette per sfondare la vetrata.
E’ di oggi, sulle pagine del Giornale di Vicenza, lo sfogo drammatico di una tabaccaia, assaltata ripetutamente nella sua rivendita a due passi dalla caserma dei Carabinieri.
Un grido d’allarme che colpisce quello della commerciante, che denuncia la fatica di chi oltre a dover fare i conti con le tasse martellanti, deve stare costantemente in allerta per difendersi dai ladri. Parole che colpiscono le sue. Contengono l’esasperazione di chi non può lavorare così, con l’ombra di rapinatori in agguato sempre.
Quelli che stanno agendo in questi giorni nell’Alto Vicentino, sono ladri che sembrano evoluti rispetto ai tempi: sempre meno timorosi dell’arrivo delle forze dell’ordine, sempre più disposti a tutto pur di arraffare 100 euro e pronti ad entrare in azione anche se l’esercizio commerciale preso di mira si trova a pochi passi dalla caserma dei Carabinieri.
L’episodio di Santorso dell’altro giorno la dice tutta. Sembra assurdo ma è vero, nottetempo, dal cimitero di Santorso è sparito un intero tetto. Opera di balordi che sicuramente lo rivenderanno a pochi euro, ma intanto il danno è ingente e il gesto è forte.
A.B.