Non solo non ci sta a passare per colei che pesta le vecchiette procurandone la morte, ma si difende strenuamente attraverso il proprio legale e spera che la verità venga portata alla luce dalla magistratura. E’ la donna cinese finita nel mirino di una vera e propria persecuzione mediatica, dopo il fatto di cronaca venuto a galla in questi giorni. La morte di Maria Cebba, deceduta all’ospedale a 93 anni.
‘E morta per complicanze conseguite da un intervento chirurgico allo stomaco – mette subito in chiaro l’avvocato Alessandro Gori, che assiste la donna cinese al centro di una vicenda, di cui vuole spiegare i particolari – è deceduta 4 mesi dopo il litigio avvenuto tra la pensionata e la mia cliente, che viene descritta come una donna violenta, che non esita a scaraventare per terra la sua vicina di casa. I fatti sono ben diversi.
Cioè? Chiediamo all’avvocato Gori.’Quella mattina di fine novembre, la mia assistita non era nemmeno in casa. E’ arrivata dopo che è stata avvisata dell’incursione nel suo appartamento, da un’amica che aveva aperto la porta. La signora Cebba, era salita con un ombrello e si era fatta aprire la porta. Ha iniziato ad inveire con le lamentele di sempre: rumori che provenivano dal piano di sopra ed i bambini che facevano baccano. Anche il giorno prima era salita sopra dalla famiglia cinese – ha spiegato l’avvocato Gori, leggendo le carte dove c’è nero su bianco quanto denunciato dalla sua cliente – aveva preso a colpi di ombrello la porta e sbraitava. Forse a causa dell’età avanzata, la signora era diventata quasi ossessiva nei confronti di quel nucleo familiare e non perdeva occasione per arrabbiarsi anche per cose futili a cui spesso si attaccano gli anziani’.
Come è finita a terra allora la signora Cebba?’ Si è stesa lei perchè non voleva andare via. C’è stato un grande trambusto e la signora si è fatta portare in ospedale, dove è morta, ma dopo ben 4 mesi. Non esiste alcun nesso tra il litigio e la tragedia. Basta leggere il referto medico. La giustizia farà il suo corso e verrà ripristinata la verità – conclude Gori – voglio specificare che quella cinese è una famiglia ben integrata nel tessuto sociale. E’ gente che lavora e manda i bambini a scuola, che rispetta le regole e che nulla ha a che fare con quanto si sta dicendo a Schio’.
Redazione