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Schio. La città piena di scritte razziste. I ‘Cittadini antifascisti’ la ripuliscono

Hanno ripulito i muri di Schio imbrattati da scritte inneggianti al fascismo e adesivi dei gruppi neofascisti della città. Sabato scorso, una trentina di ragazzi e ragazze, identificati nel collettivo “Cittadini Antifascisti di Schio”, ha deciso di agire in prima persona per ridare alla loro città il decoro urbano che merita.

 

L’iniziativa, nata spontaneamente tra persone diverse sensibili a questo tema, è stata pensata come ideale proseguimento del “Social Day”, che pochi giorni prima aveva coinvolto numerosi studenti delle scuole superiori di Schio, impegnati in lavori di pulizia di graffiti e riordino di spazi pubblici della città. “Ci siamo sentiti per telefono, autonomamente”, racconta Nicola, portavoce del C.S.A. Arcadia, che ha aderito a titolo personale alla manifestazione. “Abbiamo voluto dare un segnale concreto per far capire che episodi come questi non passano inosservati. Dopotutto, imbrattare spazi pubblici con adesivi e scritte è illegale”.

 

Partito alle 16 da Palazzo Fogazzaro, il corteo è risalito per via Pasini, dove ha tolto tutti gli adesivi del blocco studentesco e cancellato le scritte razziste, cariche di violenza xenofoba e omofoba, comparse negli ultimi giorni per strade del centro città. Gli studenti del coordinamento studentesco, dietroallo striscione teniamo pulita la nostra città”, assieme con tutti gli altri partecipanti all’iniziativa, hanno voluto ribadire ancora una volta come Schio si riconosca fortemente nei valori dell’ antifascismo, e che non c’è alcuna intenzione di lasciare spazio a qualsiasi gruppo neofascista che volesse mettere piede in città.

 

In Piazza Statuto, al finire dell’evento, sono stati distribuiti volantini divulgativi alla cittadinanza. “Le scritte sono state cancellate e tutti i simboli e gli adesivi eliminati con un’azione pubblica alla luce del sole, per dimostrare che Schio non ha nessuna intenzione di accettare presenze fasciste in città”, si legge sul comunicato firmato “Zona Antifa”, nel quale si lamenta anche la  “grave mancanza di risposte da parte dell’amministrazione e delle istituzioni locali di fronte alla volontà di queste realtà di insediarsi nel nostro territorio, dimenticando come la nostra Repubblica, nata dalla Resistenza, si basi su solidi valori Antifascisti. Il messaggio è chiaro: “l’antifascismo è una pratica da coltivare quotidianamente nelle scuole, nei luoghi di lavoro e nei luoghi pubblici per estirpare definitivamente questi movimenti di estrema destra e per questo noi saremo sempre presenti ad ostacolarli”.

 

A.M.