Approfittando del fatto che il proprietario si era stabilito altrove, avrebbe allestito una sorta di bed and breakfast all’interno di quella casa singola di via Pasubio, dove stamattina, dopo la querela della vittima dell’occupazione abusiva, hanno fatto blitz gli agenti della Polizia Locale. Hanno trovato tre persone che si erano divisi le stanze, che a quanto pare, venivano date in affitto da un marocchino che considerava quell’immobile cosa propria. All’interno di una stanza del primo piano veniva rilevata la presenza di due uomini intenti a dormire, il primo 33enne di nazionalità marocchina ed il secondo 53enne di nazionalità del Burkina Faso. A carico di quest’ultimo pende un provvedimento di rintraccio emesso dalla Questura di Venezia per irregolarità dell’immigrazione e, per tale motivo, veniva accompagnato presso la Questura di Vicenza.
La denuncia è scattata per un marocchino.
L’irruzione è scattata dopo le segnalazioni di alcuni abitanti della zona, che avevano notato l’andirivieni di persone a cui veniva dato vitto e alloggio, con un piccolo business gestito dal nordafricano, che aveva trovato dimora e pure modo di guadagnare. Dei fatti, era stato messo al corrente anche il sindaco Valter Orsi, che ha subito informato il comandante della Polizia Locale Alto Vicentino Giovanni Scarpellini, che ha fatto mettere nero su bianco la querela del padrone di casa, procedendo allo sgombero.
Dentro l’abitazione, gli occupanti si erano organizzati di tutto punto con un fornello con cui venivano preparati i pasti. Gli agenti stanno cercando di capire come facessero a farlo funzionare (si sospetta un allaccio abusivo), dato che il padrone di casa, prima d andare via, aveva provveduto a disdire contratto di luce e gas.