Solo il fatto che domani probabilmente arriverà un po’ di pioggia a bagnare un terreno ancora troppo secco nonostante una parvenza più verde dovuta ai nuovi germogli, evita di scatenare l’ennesima emergenza incendi in questi mesi che hanno messo a dura prova l’intero comparto montano e collinare veneto e vicentino in particolare.
Non che queste precipitazioni, peraltro ancora una volta non risolutive del grave stato di siccità, rendano meno grave l’incendio che nel tardo pomeriggio di oggi si è sviluppato nel comprensorio del Tretto tra Sant’Ulderico e San Rocco e che tuttora sta bruciando non molto distante anche da alcuni fabbricati : sarebbero infatti tre i focolai attivi a distanza quasi simmetrica, segnale questo che fa presagire la mano dell’uomo anche dietro questo ennesimo incendio boschivo che insiste poco distante da una zona già particolarmente martoriata.
di Redazione AltoVicentinOnline