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Schio. Domani i funerali di Federico Romagnolo. Il cordoglio di Cunegato

Si svolgeranno domani,  martedì 3 settembre,  alle 16 nella chiesa del Sacro Cuore di Schio i funerali di Federico Romagnolo, il 43enne precipitato dal monte Pasubio dopo un volo di 200 metri.

Una serata con gli amici al Rifugio Papa, la necessità di rientrare a Schio per essere al lavoro il giorno dopo, la voglia di tornare a casa dalla moglie e i 4 figli e un attimo di distrazione. In una manciata di secondi, si è consumata la tragedia ed il bidello che dopo una serata trascorsa in allegria con 2 amici è andato incontro al suo  destino.

 

Sconcerto è stato espresso anche da Armando Cunegato, il Sindaco di Valli del Pasubio, territorio della tragedia. “Mi sono informato subito per capire cosa fosse successo – ha commentato  addolorato – anche per valutare se ci fossero delle responsabilità inerenti alla strada. In realtà confermo che la Strada degli Eroi è un percorso che gli appassionati di montagna definiscono semplice, perché il camminamento è ampio anche se si affaccia sul costone della montagna e in molti punti è esposto. Negli anni abbiamo speso 250mila euro per mettere in sicurezza quanto più possibile il percorso, però dobbiamo ricordare che si tratta pur sempre di una strada di montagna e non può essere protetta da guard-rail. E’ una strada aperta al turismo pedonale e ciclistico, mentre il traffico a motore è autorizzato solo su permesso, in casi particolari e con tanto di targa e motivazione d’accesso”.

Federico Romagnolo viene descritto come un uomo che amava la montagna e sapeva affrontarla. Forse proprio per questo con i suoi amici ha deciso di non pernottare al Rifugio Papa e di avventurarsi lungo la Strada degli Eroi nella notte per scendere al Pian delle Fugazze dove avevano lasciato l’auto.

“Il monte Pasubio è meraviglioso – ha spiegato Cunegato – e in tutta la zona, anche nella fascia della Pedemontana, abbiamo la fortuna di avere panorami mozzafiato e rifugi deliziosi. Mi capita di frequentare anche zone di montagna in altre regioni per fare dei paragoni e capire dove possiamo migliorarci. Il paesaggio e il territorio vanno sempre salvaguardati e messi in scurezza ma per quanto riguarda la sicurezza personale molto dipende dall’escursionista stesso, dalla stagione e spesso anche dall’attrezzatura. La montagna, come anche il mare, sono meravigliosi – ha concluso – danno senso di benessere e di libertà. Io sono il primo a pubblicizzare la bellezza della nostra zona, ma allo stesso tempo raccomando sempre di fare attenzione”.
Anna Bianchini