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Schio. Denunciati 6 nomadi per il furto di cavi nei campi rugby : due vivevano in un alloggio del Comune

Hanno un volto ed un nome grazie alla Polizia Locale Alto Vicentino, gli autori del furto di cavi di rame sottratti l’altra notte, nei campi di Rugby di Schio. Con un’operazione-lampo siglata dal comandante Giovanni Scarpellini sono stati ritrovati in mattinata, i cavi del valore di circa 10.000 euro. A rubarli, un gruppo di nomadi, due dei quali, qualche anno fa, avevano ottenuto la residenza a Schio e persino una casa. Sei le denunzie scattate da parte della Procura di Vicenza.

“Ci siamo indirizzati per un controllo verso i campi nomadi – ha spiegato il comandante Scarpellini – avendo bene in mente il materiale da cercare perché si trattava di cavi dell’alta tensione facilmente individuabili e praticamente abbiamo trovato i responsabili con le mani nel sacco che con 6 cutter, stavano spellando i cavi. Ne avevano accumulati già un bel quantitativo in un furgone pronto a partire. Il resto della refurtiva era in un vicino campo. Sono stati denunciati 6 adulti.”

“Desidero esprimere un plauso e un ringraziamento al comandante Scarpellini e ai suoi agenti –  ha detto il Sindaco Valter Orsi  – perché questo è un segnale che va a confermare la bontà dell’avvenuta riorganizzazione del Consorzio di Polizia Locale e testimonia che quelle poche risorse che riusciamo a mettere sul territorio per garantirne la sicurezza, stanno dando buoni frutti”.

“Malgrado il sollievo per questo lieto fine –  ha continuato Orsi – sono tuttavia preoccupato per il costante ripetersi di questi episodi e per l’infinita catena di furti che si sta verificando in città e proprio stamattina, ho inviato una lettera al Prefetto”.

Nella lettera il Sindaco manifesta preoccupazione e rabbia per il senso di precarietà e insicurezza che si sta diffondendo tra i cittadini, le aziende e le associazioni e chiede un maggior presidio dello Stato per tutelare le persone e le attività che tuttora fanno di Schio un soggetto importante e un motore dell’economia Vicentina, Veneta e Italiana.
“Da uno Stato che solo per l’anno in corso taglia al comune che amministro 1.400.000,00 euro e che in 5 anni ne ha tagliato 7 milioni, precludendomi di fatto di agire direttamente per la sicurezza dei mie cittadini –  conclude il Sindaco – mi attendo, e la città lo attende con me, una maggiore attenzione dello Stato e una restituzione in servizi e risorse in grado di arginare questi fenomeni che vanno a minare la tranquillità di tutti”.