Quando i clienti entravano nella centralissima casa a luci rosse allestita in un appartamento di piazza Almerico da Schio, ad accoglierli, trovavano un’avvenente cinese di 49 anni, che, nonostante non fosse più giovanissima, con quegli uomini assetati di sesso ci sapeva fare. 50 euro la prestazione hard base, ma se volevi di più, dovevi sganciare qualche decina di euro in più.
Gli agenti della Polizia Locale Alto Vicentino hanno sequestrato ieri una casa d’appuntamento, dove il sesso si faceva a pagamento e dove flotte di clienti arrivavano anche da fuori Schio per una mezz’ora di piacere.
I poliziotti hanno eseguito un blitz in mattinata, sorprendendo la prostituta, che pensava di trovare alla porta il cliente di turno da soddisfare. Invece, si è ritrovata i poliziotti pronti a mettere i sigilli alla ‘casa del piacere’. Era avvolta in un seducente tubino rosso che ne esaltava le forme. Ben truccata, tacchi a spillo e pronta a sfoderare le sue ‘armi’. E’ rimasta con un palmo di naso quando si è trovata gli uomini in divisa.
Il proprietario dell’immobile, uno scledense, secondo quanto ricostruito nei giorni scorsi dagli agenti, era ignaro di quanto accadesse nell’appartamento di sua proprietà. A prenderlo in affitto con regolare contratto una donna di 52 anni, anche lei di nazionalità cinese, che sfruttava la sua connazionale, che invece, era colei che si prostituiva. La metresse con gli occhi a mandorla è stata denunciata alla Procura di Vicenza.
Le indagini erano partite più di una settimana fa, quando al comando della Polizia Locale erano arrivate numerose segnalazioni di scledensi che si erano accorti di quello che accadeva in quell’appartamento in pieno centro a Schio. Uomini che andavano e venivano di giorno e di notte. Gli affari, a quanto pare, erano ben fruttuosi. Funzionava l’annuncio su vari siti web, in cui una donna con tanto di foto e forme in bella vista, per adescare vivaci maschietti, che poi, fissavano gli appuntamenti al telefono.
di Redazione Thiene on line