Verrà dimesso oggi dall’ospedale di Santorso, Vianello Kari, 43 anni, scampato all’agguato in cui ha perso la vita, due settimane fa il fratello Davide di 51.
Per tutti questi giorni, chi si è recato all’ospedale di Santorso, dove il pregiudicato era ricoverato, i suoi familiari hanno sostato nel parcheggio, come per vegliarlo a distanza. Lapresenza di quello che appariva come un vero e proprio accampamento ha infastidito chi lo ha pure fotografato in questi giorni, segnalandolo più volte alle forze dell’ordine. Diversi i sopralluoghi dei carabinieri, che indagano sulla faida familiare tra sinti, che ha scosso la comunità, ma era tutto in regola.
Lo stesso sindaco di Schio Valter Orsi, sebbene non ‘competente’ territorialmente, si è interessato della vicenda ricevendo le risposte della dirigenza dell’Ulss 4, che ha comunicato al primo cittadino che la famiglia pagava regolarmente il parcheggio e non c’erano gli estremi per uno sgombero. I mezzi infatti, sarebbero ‘non stazionanti’. Per la Ulss, sarebbero dei normali fruitori dell’ospedale che hanno diritto alla sosta, tanto quanto gli altri visitatori della struttura sanitaria di Santorso.
di Redazione Altovicentinonline