Voleva uccidere e dare fuoco alla moglie. Oggi il bengalese Asm Bipu, 39 anni, residente a Schio, arrestato lo scorso anno per tentato omicidio è stato condannato a cinque anni di reclusione e cinque anni di interdizione dai pubblici uffici. Ma non solo. L’immigrato dovrà anche pagare alla moglie una provvisionale di 20mila euro a... continua a leggere...

Una immediata indagine interna per accertare le responsabilità del ritardo e rispettare la sentenza della magistratura.

Un parto cesareo ritardato, un bambino – oggi diventato adulto – nato con una serie di handicap e una invalidità del 95 per cento, una causa vinta contro la Regione e un risarcimento di oltre 3 milioni di euro, di cui però la famiglia non ha ancora visto nemmeno un centesimo.

Dovrebbero concludersi entro l’autunno del 2014 i lavori per la realizzazione del complesso immobiliare “Porta Venezia” che cambierà il volto di Schio. Un progetto privato che nelle prossime settimane entrerà nel vivo, trasformando quello che oggi appare come un semplice ponte, in un edificio in vetro e alluminio.

Sono in corso senza sosta le ricerche del magrebino che stanotte, all’interno del bar di Schio Sottozero, in via 29 Aprile, ha accoltellato un connazionale di 48 anni, che ora è in prognosi riservata all’ospedale di Santorso. Il fatto di sangue ha avuto come teatro il locale pubblico, dove vittima e aggressore sarebbero arrivati alle... continua a leggere...

Tutto pronto a Schio per la festa del Santo Patrono. Per domani sono previsti una serie di importanti appuntamenti. La festa inizierà già alle 8 quando in piazza Rossi il buongiorno verrà dato da “Wachet auf, ruft uns Sankt Peter/Svejève, San Piero ne ciama”, da un’idea di Giovanni Bonato a cura del Centro di Cultura... continua a leggere...

Video e foto di abusi sessuali su minori, raccolti e archiviati solo per motivi di studio. Si sarebbe giustificato in questo modo Alessandro Dettin, il professore di 58 anni originario di Schio, ma residente da 20 anni a Quartu in Sardegna finito agli arresti domiciliari per detenzione di ingente materiale pedopornografico.

Treni obsoleti, convogli spesso in ritardo, coincidenze e nervi dei pendolari che saltano. Sono solo alcuni dei problemi – segnalati dai passeggeri e dagli amministratori comunali – della linea ferroviaria Vicenza-Schio.

Nonostante il primo sequestro di materiale pedopornografico, nonostante la visita degli agenti della polizia postale che avevano portato via cd, dvd, memorie e computer setacciando anche il suo ufficio a scuola, avrebbe continuato a scaricare e cercare in Rete video e foto di violenze su bambini.

Questa mattina, gli agenti del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino e dell’Arma dei Carabinieri hanno proceduto ad una vasta operazione di controllo e monitoraggio in seguito alla presenza di carovane nomadi nella zona industriale di Schio. Oltre al controllo dei documenti, sono state effettuate alcune sanzioni per abbandono di rifiuti. Una cinquantina le persone... continua a leggere...