Vogliono sapere come e perchè è morto il loro piccolino per questo hanno presentato denuncia ai carabinieri. Sarà la magistratura a fare luce sulle cause del decesso di un neonato, figlio di mamma e papà serbi, 27 anni lei, 30 lui, residenti a Schio. Il parto giovedì mattina, all’ospedale di Santorso, la morte domenica notte al San Bortolo di Vicenza, dove a nulla sono servite le cure dei medici vicentini che hanno fatto di tutto per strappare alla terribile sorte quel fagottino di  pochissimi giorni. Disperazione per la coppia che vuole vederci chiaro su cosa sia accaduto al loro bambino. Il primogenito per la coppia distrutta dal dolore. Non si rassegnano e chiedono giustizia.

 Il bambino è venuto alla luce giovedì all’alba. Una gravidanza normale quella della 27enne serba in cura al reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale nuovo di Santorso, dove era stata seguita per i mesi di gestazione. Quindi l’improvviso distacco di placenta e l’urgenza di un parto cesareo da parte dell’equipe di turno. Un’insufficienza respiratoria ha subito messo in allarme medici, ostetrici ed infermieri, che si sono attivati per rianimare il bambino.

Con il passare delle ore, il quadro clinico del neonato si è aggravato e intuita la gravità della situazione con un pericolo di morte, non si è perso tempo a trasferire il neonato sofferente a Vicenza, dove però, domenica notte, il suo cuoricino ha cessato di battere. Una tragedia infinita per i giovani coniugi serbi, operaio lui, casalinga lei.

Un dolore che è degenerato nella rabbia dei due genitori distrutti che hanno deciso di rivolgersi ai carabinieri. Sarà adesso, la Procura di Vicenza ad indagare per fare luce sulla morte del neonato.

N.B.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia