E’ morto ‘Mariolo’. Un personaggio non solo per Zugliano ma per tutto l’Alto Vicentino. Per le decine di giovani e meno giovani che amavano trascorrere qualche serata a bere qualcosa in compagnia in quel punto di riferimento che dal 1800 era (ed è ancora oggi) il locale di famiglia.
Quello che tutti conoscevano come ‘Mariolo’ si è spento a 89 anni, assistito amorevolmente dai suoi figli che gli sono sempre stati vicini e che hanno portato avanti la tradizione professionale di famiglia.
“Una persona dedita al lavoro e alla famiglia – ha spiegato il figlio Patrizio – Un uomo rispettoso, che si faceva rispettare, simpatico e molto scherzoso”. Dietro a quell’aria burbera infatti, chiunque parli di ‘Mariolo’ ricorda un uomo che sbottava sempre in un sorriso anche se, all’occasione, se si trovava davanti qualche adolescente ‘scapestrato’ che chiedeva un bicchiere di troppo, non mancava di fargli la predica. Come un buon padre di famiglia.
“Il nome ‘Mariolo’ arriva da mio bisnonno, che aveva aperto l’attività nel 1800 – ha continuato Patrizio Casalin – Una volta, un rappresentante veneziano gli ha chiesto di accompagnarlo alla cartiera di Lugo e una volta arrivati mio bisnonno Gianmaria gli ha chiesto una ‘colombina’ (la moneta dell’epoca). Al che il veneziano l’ha guardato e l’ha apostrofato dicendo ‘te sì proprio un bel mariolo! Lui intendeva ‘ladruncolo – ha spiegato – ma mio bisnonno non aveva capito il significato e pensando fosse un complimento ha deciso che quello sarebbe stato il suo soprannome, che poi è stato tramandato al nonno e a mio papà”.
Francesco Casalin amava la famiglia e il suo lavoro, tanto che anche dopo aver compiuto 80 anni, ogni mattina apriva il suo locale e preparava le colazioni ai lavoratori che scendevano dalle montagne. “Apriva lui e lavorava come sempre anche in tarda età – ha concluso il figlio Patrizio – e fino a quando le forze glielo hanno permesso, stava lì e faceva compagnia”.
Colpito dalla morte di ‘Mariolo’ anche il sindaco di Zugliano, Sandro Maculan. “Ho sempre avuto una grande stima per quest’uomo – ha commentato – Così come ce l’ho per i suoi figli, che sono stati in grado di dare spolvero all’attività di famiglia, rendendola competitiva e attraente per il territorio. Hanno sempre dimostrato, tutti, grande attaccamento e propondo senso imprenditoriale, tanto che come amministrazione comunale abbiamo loro consegnato il ‘Premio Zugliano’, un tributo che ci contribuisce a rendere ‘grande’ la nostra città”.
“A Zugliano ‘Mariolo’ è un’istituzione e siamo tutti cresciuti lì – ha spiegato l’amico Michele Pesavento – Un punto di ritrovo per le compagnie del paese e dei dintorni. Un posto per socializzare. E lui, come i suoi figli, sono tutte persone serie e molto stimate in paese”.
Il funerale di Francesco Casalin sarà celebrato lunedì 19 settembre alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di Grumolo Pedemonte.
Anna Bianchini