Non è morto schiacciato dal trattore, come sembrava in un primo momento, Giovanni Antonio Moro, il pensionato contadino di 74 anni di Malo che ha perso la vita oggi pomeriggio a Zugliano. Il lavoro della Polizia locale ha permesso di ricostruire con esattezza
la dinamica dell’incidente, anche grazie al racconto di un testimone, un conoscente della vittima, che lo seguiva con la sua auto. Erano le 14,40. Moro a bordo del suo trattore, con al rimorchio una trattrice agricola, stava rientrando verso casa dopo aver svolto un lavoro a Zugliano. E stava percorrendo via Madonnetta quando, sul rettilineo che si conclude con la curva a gomito a sinistra, ha improvvisamente e inspiegabilmente preso velocità. “Troppo veloce per quel mezzo” – ha poi dichiarato il testimone. Comunque sia, al momento di affrontare la curva a gomito l’uomo ha tentato di sterzare, ma il trattore ha sfondato il guard rail con un urto terribile, piegandosi su un fianco. Immediato il soccorso, la chiamata al 118. Moro è stato tirato fuori a fatica dalla cabina di guida, era un uomo molto robusto. Aveva un’ampia ferita alla testa e non ha più ripreso conoscenza nonostante l’intervento dei medici. Giovanni Antonio Moro, un uomo decritto come una roccia, dal fisico possente, un lavoratore instancabile, viveva solo. Neanche i fratelli sapevano cosa fosse andato a fare di preciso a Zugliano questa mattina. I trattori sono stati posti sotto sequestro per ordine della Procura.
di Redazione Thiene on line