AltoVicentinOnline

Zanè. Una folla orgogliosa per l’addio a Giuseppe Franzan: “Ha donato gli organi perché amava la vita”

“Un uomo saggio e libero, generoso e disponibile, che con le sue grandi doti umane di accoglienza e altruismo ha svolto un ruolo significativo per tutta la comunità di Zanè”. Un uomo che amava la vita talmente tanto, da arrivare a donare i suoi organi per dare speranza a qualcuno che la vita potrebbe ancora goderla.

Un silenzio rispettoso e carico di tristezza ha fatto da sfondo alle parole di Don Luigi Codemo, parroco della parrocchia di San Pietro e Paolo, che questa mattina ha celebrato i funerali di Giuseppe Franzan, il concittadino 55enne che ha perso la vita mercoledì scorso mentre andava al lavoro.

Franzan era in sella alla sua bicicletta quando, all’improvviso, un camion ha svoltato a destra e lo ha falciato uccidendolo sul colpo.

Una tragedia assoluta per la famiglia di Franzan, che ha toccato però anche quella di Giuliano Barola Bon, 56enne di Valli del Pasubio che era alla guida del camion. Un tragica fatalità che ha spezzato la vita a uno e ha rovinato per sempre quella dell’altro, definito da tutti un gran lavoratore che non riesce a darsi pace per l’accaduto.

Nel giorno dell’estremo saluto a Franzan, Don Luigi ha voluto ricordare l’uomo con parole in grado di sottolinearne l’estremo altruismo. Franzan infatti era da anni attivo in Fidas come donatore di sangue e nel momento della sua morte, la famiglia ha dato il nullaosta per la donazione degli organi, certa di fare la volontà di quel marito e padre che ha insegnato alle sue figlie l’amore per la vita.

Sono state proprio le figlie Valentina e Veronica oggi a trovare la forza di prendere il microfono e leggere ognuna una lettera scritta al padre per ringraziarlo ed esprimere per lui un immenso orgoglio. “Insegnandoci ad assaggiare le verdure ci hai insegnato che ogni gesto provoca un’emozione – ha detto la 25enne Valentina – e noi così abbiamo imparato ad apprezzare tutte le emozioni”. Anche veronica, la più piccola con i suoi 20 anni, ha avuto la forza di non piangere davanti al microfono e alla chiesa gremita per l’estremo saluto al suo papà e con parole toccanti ha espresso riconoscimento per il grande valore insegnatole da suo padre: “L’amore va oltre ogni paura e difficoltà”.

Anna Bianchini