E’ accusato di violenza sessuale nei confronti della figlia di dieci anni per averla palpeggiata e baciata qualche giorno prima di Natale e la notte di Capodanno. Oggi il pubblico ministero ha chiesto l’assoluzione – con formula dubitativa – di un 54enne residente in un Comune dell’Alto Vicentino dall’accusa di aver abusato della figlioletta. Contestualmente i giudici del Tribunale di Vicenza hanno chiesto una consulenza che possa stabilire la capacità di testimoniare della minorenne, perché nel corso del tempo avrebbe rilasciato dichiarazioni diverse, rinviando il processo a ottobre.
I fatti, secondo quanto ricostruito dall’accusa e dai carabinieri che hanno condotto le indagini, sarebbero avvenuti a casa del 54enne due anni fa. L’uomo è divorziato dalla moglie, vive da solo e nella separazione gli è stato concesso di potere vedere le figlie e tenerle con lui nei gironi di festa. Proprio in quei giorni sarebbero avvenute le presunte violenze sessuali. Una alcuni giorni prima di Natale. Secondo gli inquirenti il 54enne avrebbe bloccato la figlia contro il muro, costringendola a rimanere immobile tra il suo corpo e la parete. La seconda violenza sessuale sarebbe avvenuta qualche giorno dopo, a Capodanno. L’uomo avrebbe palpeggiato la figlioletta mentre dormiva tentando anche di baciarla.
Due episodi che avrebbero provocato un forte choc alla piccola, un malessere avvertito dalla madre e dalla sorella. E’ stata proprio la sorella a sentire il racconto terribile della sorellina sulle violenze subite, è stata proprio lei a dirlo subito alla madre. Poi è arrivata la denuncia e il rinvio a giudizio dell’ex marito. Il 54enne ha sempre sostenuto di essere innocente, di non aver toccato la figlia. Spetterà adesso ai giudici ricostruire ogni cosa.
di Redazione Thiene On Line