Il cadavere in stato di decomposizione per il caldo di questi giorni era riverso sul pavimento, nell’appartamento dove la vittima viveva da sola, in via Capovilla 48/A a Villaverla. Giuseppe Balacco, 69 anni, ex dipendente del Ministero della Giustizia, in pensione dopo aver lavorato come autista per il tribunale di Vicenza, è morto da solo. Forse ha provato a chiamare aiuto ma nessuno lo ha sentito.
Non ci sarebbero dubbi sulle cause naturali del decesso, che risalirebbe a diversi giorni fa. La macabra scoperta del corpo senza vita l’hanno fatta gli agenti del Consorzio di Polizia Locale Nord Est Vicentino, dopo l’allarme lanciato ieri da alcuni vicini di casa dell’uomo, che da un paio d’anni viveva solo e da alcuni giorni, non dava notizie. Ecco perchè i residenti della zona si sono preoccupati. L’ansia è divenuta sospetto che Balacco fosse stato vittima di una tragedia, quando nello stabile si è avvertito un forte odore nauseabondo.
Quando la pattuglia è intervenuta, ha constatato che l’abitazione era regolarmente chiusa. Per questo motivo un ispettore ha scavalcato un poggiolo sul retro dell’edificio e si è introdotto dalla finestra del bagno, che era leggermente aperta.
All’interno dell’abitazione, precisamente riverso sul pavimento del salotto, il corpo di Balacco.
Gli agenti hanno capito subito che si trattava di morte naturale. Sul cadavere, da un primo esame esterno da parte del medico legale, nessun segno di lesioni che facessero pensare all’aggressione di ladri. Anche la porta e gli infissi non scardinati confermano che l’ex dipendente pubblico è stato vittima di un malore improvviso.
N.B.