Lastroni di eternit abbandonati sul ciglio della strada e ruzzolati fino dentro al bosco. Un pericolo per la salute, ma anche un costo per il Comune di Valli del Pasubio che si è trovato a dover gestire l’emergenza venerdì scorso e si è accollato le spese di smaltimento del materiale.
“Chi sa qualcosa parli, vogliamo fare di tutto per identificare i colpevoli” è il primo commento del Sindaco Armando Cunegato, infuriato per l’inciviltà di chi, per non sborsare i soldi dello smaltimento, ha deciso di gettare il materiale lungo la strada che da Santa Caterina porta a Passo Xomo, vicino al bivio che porta a Contrada Mantovani.
“Paradossalmente – ha sottolineato Cunegato – sarebbe stato quasi meglio che questi delinquenti depositassero il materiale davanti al municipio. Avrebbero evitato dispersioni che potrebbero in casi estremi risultare pericolose”.
Infatti, il materiale è stato rinvenuto solo in parte lungo la strada, ma una notevole quantità è stata individuata e recuperata nel folto del bosco, luogo in cui gli incivili speravano probabilmente di nascondere il malfatto.
“Quello che scoccia più di tutto è la gravità del gesto – ha commentato il primo cittadino – perché nei boschi ci possono essere falde acquifere in cui filtra il materiale. Il Comune ha provveduto ad inviare una squadra specializzata nel recupero di materiali particolari e l’eternit è stato portato in un apposito spazio all’interno di un deposito comunale. I costi li sostiene per forza di cose il Comune, che smaltirà il materiale regolarmente”.
Non è la prima volta che a Valli del Pasubio vengono rinvenuti materiali e oggetti lungo strade di montagna o in mezzo al bosco. Gesti dovuti alla mancanza di rispetto per il territorio e per chi, per tenere in ordine la città o la natura, deve accollarsi costi e fatica per pulire e riordinare.
“Mi dispiace che ci siano persone talmente incivili da non rendersi conto che non è questo il modo di gestire il territorio – ha detto Cunegato – non si tratta solo di un costo economico che si riflette su tutta la comunità, ma anche di un danno alla bellezza del nostro ambiente, già messo a dura prova dal maltempo e dai pochi soldi che abbiamo per curarlo. Spero vivamente – ha concluso – che nel caso qualcuno avesse visto qualcosa o sentito qualche commento venga a riferirlo al più presto in Comune”.
Anna Bianchini