Un momento di distrazione, una tragica fatalità il 23 ottobre 2011, quando perse il controllo dell’auto e investì una coppia di coniugi che un pomeriggio di domenica, passeggiava tranquillamente sul marciapiedi. L’impatto fu violentissimo e i due pensionati morirono. E’ passato un anno dalla tragedia che ebbe come teatro di morte Arsiero ed è arrivata la condanna per il 71enne Luciano Zagallo di Lastebasse, che ha patteggiato davanti al giudice Dario Morsiani un anno e quattro mesi di reclusione, con la sospensione della pena. Al pensionato è stata tolta la patente, per la durata di due anni e otto mesi.

L’automobilista, nato in Germania, era accusato di duplice omicidio colposo, per la morte di Francesco Borgo, 83 anni, e della moglie Maria Antonietta Serafin, di 77, residenti ad Arsiero.Quella maledetta domenica i due vecchietti stavano camminando sul ciglio sinistro della strada, lungo la strada provinciale 350,in via Longhi, quando la Fiat Punto di Zagallo è piombata loro addosso. Erano usciti di casa e volevano recarsi a casa di una nipote. Non hanno avuto il tempo di accorgersi che quell’utilitaria stava arrivando addosso a loro come una scheggia impazzita. Zagallo ha invaso la corsia opposta e in sede processuale, si è sempre difeso dichiarando di aver avuto un mancamento, forse uno sbalzo di pressione che gli ha fatto perdere il controllo dell’auto. ‘Non ricordo nulla – ha detto l’imputato – solo lo schianto. Un botto infernale’.

L’investitore, durante il processo che si è celebrato a Vicenza, ha sempre dichiarato di non aver mai superato il trauma di quel giorno, che gli ha segnato la vita.

N.B.

 

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