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Thiene-Marano-Malo. Presa banda di ladri. Il capo stava fuggendo all’estero

I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Monfalcone hanno arrestato  Z.P., cittadino serbo, 50enne, mentre cercava di allontanarsi dal territorio nazionale a bordo di un autobus a lunga percorrenza.

Le indagini in corso avevano accertato che si tratta dell’autore del furto perpetrato la notte del 25 febbraio ai danni della sala slot VLT “Zhou Xujun”  a Monfalcone , ma l’uomo è ritenuto responsabile di numerosi furti avvenuti tra Thiene , Marano e Malo, dove il delinquente aveva la base logistica.

‘Quella notte del furto a Monfalcone – hanno spiegato i carabinieri del posto in un comunicato stampa –  una persona con abiti scuri e un berretto ben serrato in capo, si era introdotta nel locale dopo aver divelto una parete del corridoio che conduce all’attiguo centro sportivo “Il Centro Danza”, e aveva preso di mira i videopoker ed i cambiamonete dell’esercizio, mediante l’utilizzo di flex e arnesi da scasso capaci di forzare, aprire e svotare le macchinette da gioco in pochi minuti. Evidente la destrezza con cui si muoveva, che gli aveva consentito di eludere dapprima e disattivando poi il sistema d’allarme: il contenuto della 26 macchinette divelte e i blocchi di biglietti Gratta e Vinci rubati risultava avere un valore stimato di Euro 40.000,00 circa.

La successiva attività di indagine del Nucleo Operativo dei Carabinieri di Monfalcone, partita da approfonditi rilievi tecnici, con prelevamento di impronte papillari – poste all’esame del Ris  di Parma- , e una lunga, minuziosa e paziente visione delle registrazioni del sistema di videosorveglianza del locale, delle telecamere della viabilità cittadina, oltre all’analisi dei dati sul traffico telefonico della notte del furto e dei giorni precedenti, consentivano di ricostruire con precisione i fatti.

Emergeva che: l’intero colpo era durato tutta la notte, ben cinque ore, e veniva realizzato sotto il costante appoggio di altro connazionale che, rimasto all’esterno per tutta la durata del blitz, offriva al complice utile copertura; la ricostruzione del loro movimento, successivamente il furto, si indirizzava verso l’area di Vicenza, ove la banda, quindi in “trasferta”, aveva base logistica;  l’incursione predatoria era stata preceduta da accurati sopralluoghi, durante i quali il soggetto, con altri complici, in orario d’apertura ed in più giornate si era presentato come occasionale cliente.

Infine un passo falso: le vincite di numerosi biglietti “gratta e vinci” asportati quella notte, venivano portati all’incasso pochi giorni dal furto, presso alcune ricevitorie del vicentino, da uno dei complici.

Attività tecniche e pedinamenti notturni disegnavano quindi il quadro completo, e la banda di ladri veniva individuata e localizzata, con la area principale di azione in Malo , Thiene , Marano Vicentino , Monticello Conte Otto  e Vicenza.

In questo contesto, Z.P., il più attivo del gruppo, gravato da numerosi precedenti specifici, è stato intercettato dai militari di Monfalcone al casello autostradale “Lisert Monfalcone Est”, mentre, a bordo di un pullman di una società serba che effettua trasporti in lunghe percorrenze, tentava di abbandonare il territorio nazionale ed oltrepassare i confini diretto in Serbia.

Sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso della somma contante in banconote di vario taglio pari a 6.000 euro , verosimile profitto di altri analoghi reati, ben nascosti sotto i vestiti, negli indumenti intimi. Inoltre, all’interno del bagaglio personale, veniva e sequestrato un set professionale composto da vari arnesi da scasso, fra cui un avvitatore a batterie, una smerigliatrice a disco a batterie, una piccola torcia elettrica e altro materiale, tra cui soldi in monete da uno e due Euro (tipico dei cambiamonete e/o slot).

Da qui l’arresto, per evidente pericolo di fuga.

Nella continuazione dell’attività, il pomeriggio del 1° aprile, il personale del NORM di Monfalcone intercettava e fermava, in uscita dall’autostrada A4 – “Villesse” un furgone Mercedes, nel cui interno veniva rinvenuto e sequestrato materiale provento di numerosi furti avvenuti nella seconda metà di marzo in provincia di Vicenza, tra cui

un trattore “Goldoni”, un motozappa “Benassi”, un quadro elettrico “Gewies”, un gruppo di continuità marca “Socomec” e 39 pannelli fotovoltaici marca “Solarword”. Refurtiva trafugata a Malo.

Alla guida D.G., serbo già noto alle forze dell’ordine, pagato dal Z.P. per trasportare la merce in Serbia, che veniva deferito in stato libertà per ricettazione.

L’attrezzatura recuperata, sarà restituita agli aventi diritto, che hanno sporto denuncia in diverse località della provincia di Vicenza.

Sono tuttora in corso altri accertamenti per definire le responsabilità della banda (almeno tre soggetti, tutti serbi) in ordine ad altri delitti commessi in provincia di Vicenza.

La posizione dei complici è attualmente al vaglio dell’Autorità Giudiziaria di Gorizia, cui è stata data comunicazione dell’esito dell’attività.

L’indagine investigativa finora condotta ha potuto contare sul supporto del Comando della Polizia Locale di Malo, nonché sull’attiva partecipazione dei colleghi dell’Arma dei Carabinieri di Thiene.