Dovrà rispondere della grave accusa di fuga e omissione di soccorso la 68enne di Santorso che il 5 ottobre scorso non si sarebbe fermata dopo aver travolto una ciclista in via dell’Artigianato.

Il fatto di cronaca ebbe clamore mediatico per le modalità con cui era avvenuto l’incidente, ma soprattutto per la ‘spregiudicatezza’ con cui chi aveva sbattuto per terra la donna era fuggito via.

Forse la paura aveva indotto la 68enne a darsi alla fuga.

Secondo la Polizia Locale Alto Vicentino la dinamica è chiara ed è stato l’occhio elettronico dei varchi installati nei comuni di Schio, Marano Vicentino e San Vito di Leguzzano e l’analisi dei filmati di alcune telecamere private posizionate nella zona a fare luce sulla vicenda.20161005_154955

Poco dopo l’incidente, alcuni cittadini avevano segnalato sul posto la presenza di una station wagon di colore scuro con una donna alla guida.

Il racconto delle persone unito alla scrematura delle immagini, ha permesso agli agenti di stringere il cerchio su una ventina d’auto i cui proprietari risultano residenti in Veneto.

Ieri la svolta, con i poliziotti che si sono presentati a casa della pensionata di Santorso riscontrando nella sua auto una serie di danni compatibili con l’incidente accaduto a Schio.

Immediato il sequestro del mezzo. La 68enne è stata poi denunciata per fuga e omissione di soccorso.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia