L’Educazione tra Pari si realizza alla presenza di un animatore-fratello maggiore, un ragazzo delle ultime tre classi delle superiori il quale, formato e sostenuto dagli esperti delle Ulss e dai docenti delle scuole aderenti, svolge un’attività di ascolto, confronto e sostegno rivolta a coetanei e compagni più giovani. Numerosi sono gli studi scientifici
che dimostrano che nel periodo adolescenziale, sono più efficaci gli interventi fra pari rispetto a quelli mediati dall’adulto. Questo perché la vicinanza anagrafica permette un maggiore ascolto, non giudicante e quindi un maggior dialogo sui sentimenti, le idee e le esperienze di vita di questa meravigliosa età. L’adolescenza è un tempo formidabile di curiosità, energia e creatività che sono assolutamente da rispettare e da vivere; è altresì un tempo di sperimentazione di strade che come il fumo, l’alcol, le sostanze stupefacenti o una sessualità inconsapevole possono divenire vicoli ciechi o veri e propri tunnel. Da qui l’idea di ragazzi e adulti che si incontrano per trovare insieme possibili soluzioni, maggiormente efficaci se i protagonisti sono i ragazzi stessi. Perciò l’Ulss 4 Alto Vicentino fino al prossimo 4 giugno ospiterà per il secondo anno a Villa Ca’ Dotta di Sarcedo circa 200 ragazzi e 50 docenti ed operatori delle Aziende Ulss del Veneto per incontri e scambi di esperienze tramite laboratori e stands, e per proiettarsi in un futuro di cittadinanza attiva. A salutarli, oltre al neo eletto sindaco di Sarcedo Luca Cortese, i responsabili del progetto, per la Regione Francesca Russo e Fabrizio Guaita, e per l’Ulss 4 ospitante Fabrizia Polo, responsabile dell’Unità Operativa Progetti Distrettuali di Prevenzione. I ragazzi torneranno a casa con un simbolo a pera stampato su una maglietta, che ricorda un analogo e famoso marchio tecnologico, non per pubblicizzare telefoni o computer, ma per riconoscersi in un ruolo educativo che nel Veneto sta crescendo sempre più.