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Santorso. Successo del CANpodanno: ora ci si prepara al CANevale

La ‘carica dei 101’ ha festeggiato il nuovo anno all’oasi Rossi Rossi di Santorso. 101 umani con 38 cagnolini scodinzolanti si sono riuniti al richiamo del primo CANodanno, il veglione organizzato per cani e padroni per festeggiare in compagnia del migliore amico dell’uomo tenendolo al riparo da botti e solitudine.

Un successo che oltre a cani e padroni ha raccolto ben 2.500 euro per la Cooperativa Sociale Nuovi Orizzonti che ha coordinato cucina e servizio in sala, 390 euro da devolvere ad ENPA sezione di Thiene e Schio e 390 euro per Missionland.

 

Il CANpodanno è stato una serata di puro divertimento grazie alle numerose attività in programma. Dal parco giochi canino nel prato dell’Oasi Rossi al corso di cucina per preparare i biscotti per i cani, dal green carpet iniziale con tanto di servizio fotografico all’angolo educational con addestratori certificati.

La serata s’ è conclusa con i CANpodanno Awards che hanno premiato il cane più anziano, quello più giovane, il più grande, il più piccolo, il primo e l’ultimo iscritto e il 4 zampe arrivato da più lontano. Premio che è andato di diritto a una meticcia giunta per l’occasione da Reggio Emilia, che ha sbaragliato i suoi competitors venuti da Venezia e da Trento. Da subito infatti la festa di Capodanno dedicata al migliore amico dell’uomo si è rivolta ad un ambito più ampio di quello locale. L’obiettivo è quello di diventare una specie di ‘filosofia’, con il concetto di ‘amore per il proprio cane’ da esportare in tutte le città e a questo proposito si trovano nel sito web le linee guida utili a chi vuole organizzare il CANpodanno nella sua città utilizzando il marchio originale.

Il festone di Santorso ha registrato il tutto esaurito già una settimana prima dell’evento, segno tangibile che il migliore amico dell’uomo è visto da molti padroni come un membro della famiglia a tutti gli effetti e come tale merita di gioire delle feste come qualsiasi altro componente del gruppo. ‘Per questa prima edizione abbiamo preferito limitare il numero di cani – spiega Marta Dalle Carbonare, fondatrice di CityMugs, l’associazione organizzatrice del CANpodanno – È stata una precauzione necessaria per capire gli spazi vitali di ciascun cane, ma visto come è andata, e viste le richieste a cui abbiamo dovuto dire di no, probabilmente per l’anno prossimo apriremo ad un numero maggiore di cani e di persone’.

Anche Anna Casasola, fondatrice insieme a Marta Dalle Carbonare di CityMugs, si è detta entusiasta del successo ottenuto e ha commentato: ‘L’aspetto che mi ha colpito di più è stata la facilità di socializzazione e convivenza dei cani che, di conseguenza, ha anche offerto un’occasione in più di dialogo e interazione tra noi umani. Parlando con alcuni dei presenti, anche con chi non aveva un cane, ho potuto riscontrare un consenso generale, in conclusione direi che è stata un’esperienza bellissima, sicuramente da ripetere!’

Non c’è bisogno di dire che per il veglione del prossimo fine anno la festa per i 4 zampe si ripeterà. CityMugs però punta anche a più vicino, e visto l’avvicinarsi delle feste in maschera dà appuntamento a cani e padroni per l’imminente CANevale.

A.Bia.