Aveva l’auto intestata al padre morto dieci anni fa e da pochi giorni, era stato ‘riabilitato’ dai servizi socio sanitari per problemi di alcolismo.

Mettersi alla guida con tasso alcolemico 5 volte superiore al limite consentito è costato caro a C.F., 57enne di Sandrigo, fermato ieri nel pomeriggio dalla Polizia Locale NeVi per un normale controllo lungo la S.P. 248 Marosticana.

Mentre era al volante di una Fiat Panda l’uomo, un italiano residente a Sandrigo, ha dovuto accostare per richiesta degli agenti che non appena gli hanno rivolto la parola si sono resi conto che C.F. era proprio ‘alticcio’.

Una volta accompagnato nella sede di Sandrigo della Polizia,  ha affermato di essere reduce da una festa di sabato e di avere ancora in corpo i postumi della sbronza, nonostante la domenica avesse bevuto solo acqua.

Una confessione che non ha convinto gli uomini del comandante Giovanni Scarpellini, che dopo aver accertato l’identità dell’uomo, si sono trovati una sorpresa che li ha lasciati di stucco.

A C.F., la patente era stata restituita solo da una settimana, dopo oltre un anno di sospensione sempre per guida in stato di ebbrezza. Durante tutto il periodo, l’uomo si era regolarmente sottoposto ai test di legge previsti e aveva frequentato un corso riabilitativo. Tutto inutile purtroppo, perché nel giro di pochi giorni ci è cascato di nuovo.

Oltre a questo, la Fiat Panda guidata da C.F. risultava essere di proprietà del padre dell’uomo, deceduto 10 anni fa e ancora intestatario e ufficialmente contraente dell’assicurazione.

L’uomo è stato quindi sanzionato con una multa di seimila euro per guida in stato di ebbrezza di un veicolo non di sua proprietà. Gli è poi stata revocata la patente poiché recidivo nel biennio e la Polizia ha avviato accertamenti per far luce sul fatto che l’intestatario dell’auto e dell’assicurazione siano il padre deceduto già da 10 anni.

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