Si erano accampati nell’area campestre adiacente via delle Arti e dei Mestieri a San Vito di Leguzzano. I rom avevano allestito un vero e proprio campeggio con baracche, stendibiancheria, fornelli dove cucinare all’aperto e gli animali che scorazzavano : 5 cani e due porcellini d’india.
Grazie al Regolamento Comunale di Polizia Urbana approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale nel mese di aprile scorso, è stato possibile farli sgomberare da quell’area accanto al torrente Leogra e quindi soggetta a vincolo paesaggistico ed idrogeologico.
Un vero e proprio blitz quello della Polizia Locale Alto Vicentino, diretta dal comandante Giovanni Scarpellini, che ha diretto ‘la trattativa’ con i rom, che in un primo momento, sembravano non volerne sapere di lasciare il posto. I nomadi, che alla vista degli agenti di Polizia Locale supportati anche dai poliziotti della Provinciale, hanno tentato invano di opporre resistenza, vivevano senza acqua, luce nè gas ed in totale assenza dei necessari requisiti igienico-sanitari.
Dopo lo sgombero, si è proceduto alla bonifica dell’area.