La sanità delle 4 Ulss vicentine, i possibili miglioramenti e il confronto previsto tra direttori generali e Regione, al centro dell’interesse di Cgil, Cisl e Uil. Le organizzazioni sindacali, alcuni giorni fa, hanno inviato una lettera ai direttori generali e ai presidenti delle Conferenze dei sindaci delle 4 Ulss vicentine chiedendo un incontro per fare il punto sulla situazione attuale e su cosa può essere fatto per migliorare la situazione. In particolare i sindacati hanno elencato ai direttori sanitari tutti i punti in materia di distretti, ospedali, comunità e medici di medicina generale, che dovrebbero essere tenuti in considerazione prima dell’approvazione del nuovo atto aziendale.
Secondo Cgil, Cisl e Uil “il consolidamento dell’integrazione socio-sanitaria, il potenziamento dell’assistenza territoriale e l’impiego delle risorse professionali nel territorio, sono elementi essenziali per la qualità dei servizi offerti dal sistema. Per questo hanno bisogno di essere declinati in maniera concreta e in tempi certi si legge nella lettra inviata ai direttori generali – L’assistenza sul territorio 24 ore, 7 giorni su 7 va effettivamente garantita. E’ pertanto necessario investire, reperendo le adeguate risorse sia umane che economiche”. E i sindacati proseguono con i suggerimenti: “Le strutture intermedie di ricovero dovrebbero opportunamente configurarsi rispettando la caratteristica della policentricità del territorio Vicentino, mantenendo la prerogativa pubblica nella gestione del sistema – viene evidenziato nella lettera – Le medicine di gruppo integrate, insieme al distretto, costituiscono il fulcro del sistema socio-sanitario territoriale. La loro attivazione o rafforzamento sono da considerarsi una priorità”.
Infine i sindacati sottolineano come “la prevista razionalizzazione dei distretti e la loro conseguente diminuzione non possono pregiudicare il livello e la qualità dei servizi attualmente offerti. E’ essenziale mantenere nel territorio una capillare copertura degli interventi – scrivono ancora i sindacati – Il collegamento funzionale tra Distretto e i Dipartimenti di Salute Mentale e di Riabilitazione Ospedale-Territorio, deve concretizzarsi in un raccordo operativo che garantisca la presa in carico del paziente. L’attivazione della Centrale Operativa Territoriale assume una rilevanza strategica nel processo di riorganizzazione e pertanto questione da considerare con assoluta priorità”.
di Redazione Thiene On Line