Per fortuna, in quel momento non c’era nessuno nella zona e allora si che il bilancio si sarebbe fatto drammatico. Una frana di grosse dimensioni ha interessato il comprensorio dal Gruppo Zevola – Tre Croci nel comune di Recoaro Terme, e più precisamente da una parete del Vajo Stretto di S.Paolo.
Il distacco di roccia è avvenuto da una guglia sovrastante il vajo a circa 1600m di quota ed è sceso lungo il canalone innevato per circa 250m.
Oltre ai grossi blocchi di roccia disseminati qua e là, la frana si è portata via anche un breve tratto del Sentiero Grandi Alberi (CAI n° 120) che da Recoaro Mille porta al Rifugio Cesare Battisti in località Gazza.
Gli esperti ritengono che dopo le abbondanti nevicate di fine febbraio e inizio marzo, con temperature in quota costantemente sotto lo zero, si è verificato negli ultimi giorni un repentino aumento delle temperature, tanto che domenica scorsa lo zero termico era a 2200m.
Questo tipo di frane, talvolta rilevanti, sono causate dal rialzo delle temperature che provoca lo scioglimento della neve e fa si che l’acqua penetri nelle fessure e gelando poi durante la notte dilata la roccia e di giorno, col disgelo, può produrre smottamenti.
In questo ultimo periodo sono stati molti gli alpinisti che si sono cimentati nell’ ascesa ai vaj della zona,
fortunatamente sul Vajo Stretto di S. Paolo, in quel momento, non ce n’era nessuno.
D.G. (foto Moreno Camposilvan)
Recoaro. Frana a 1600 metri di quota. Non ci sono feriti
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