Piromani in azione stamattina all’alba, nuovamente al Bersagliere di Recoaro, l’albergo che entro il fine settimana prossimo, dovrebbe accogliere i circa 50 profughi che a pian delle Fugazze iniziano a sentire freddo sul serio. Verso le 5,30, qualcuno si è introdotto nella struttura ed ha appiccato il fuoco che però, si è estinto prima dell’arrivo dei vigili del fuoco. La settimana scorsa i danni erano stati più ingenti.
Stavolta, l’incendiario, che forse ha agito con la complicità di altri, ha appiccato il fuoco nella camera 308, cospargendo di liquido infiammabile due materassi che hanno preso fuoco. Per mancanza di ossigeno però, il rogo si è spento. I carabinieri sono intervenuti e stanno indagando a tappeto su chi ora sta proprio esagerando. E’ il secondo incendio nel giro di una settimana ed i militari incalzano con l’attività investigativa e vogliono dare un volto ed un nome a chi sta compiendo questi gesti incendiari. I vigili del fuoco sono stati fino all’alba per il sopralluogo, che non ha compromesso l’agibilità dello stabile.
Intanto la Prefettura di Vicenza sta preparando il trasferimento degli immigrati che a Recoaro, ormai è stato deciso, verranno gestiti dalla cooperativa Contè di quinto Vicentino e non da quella di Monselice, finita sui giornali per via delle condizioni igienico sanitarie riscontrate dal centro sinistra scledense che ha denunciato tutto con tanto di reportage fotografico. Alla cooperativa Contè verrà affiancata una seconda cooperativa ed un operatore specializzato che andrà a vivere accanto all’albergo di Recoaro in modo da essere presente costantemente e vigilare giorno e notte.
Sull’episodio di cronaca della notte scorsa, è intervenuto Alex Cioni con il gruppo organizzato ‘Prima Noi’.’Non sono queste le modalità con cui si deve esprimere il proprio dissenso all’accoglienza profughi. Prendiamo le distanze da qualsiasi atto di violenza, che non appartiene al percorso che stiamo facendo in queste settimane e che ci sta facendo esporre alla luce del sole’.