Sono circa 250 le persone di età compresa dai 16 ai 35 anni, che ieri sono state identificate dai carabinieri della compagnia di Schio, che sono state fermate nel bel mezzo di un rave party a Sant’Antonio di Valli del Pasubio. Saranno tutte denunciate per invasione di terreni, assicura il Capitano Massimo Ferrari, al vaglio la posizione di un paio di persone, che sarebbero gli organizzatori della festa. Oltre cento le auto perquisite da cima a fondo dai militari dell’Arma che hanno fatto scattare il blitz all’alba di ieri, con uno spiegamento di forze di trenta carabinieri che hanno lavorato fino a tarda sera per l’identificazione, ma soprattutto per evitare che si registrassero momenti di tensione. In molti infatti, avevano alzato il gomito, esagerando con i ‘toni’ di un rave che non era stato autorizzato e soprattutto, si sarebbe svolto su un terreno di proprietà privata.
Il rave party è stato bloccato dopo che i carabinieri della stazione di Valli del Pasubio, avevano avuto il sentore dell’evento organizzato attraverso i social network ed il passaparola degli sms. Sarebbero arrivati a Valli del Pasubio così, gli appassionati di rave, sorpresi nel bel mezzo della festa ‘trasgressiva’.
Il bilancio dell’operazione è stato spiegato dal Capitano Ferrari, comandante della compagnia dei carabinieri di Schio, che ha detto che alla base del blitz dei militari ci sarebbe stato l’intuito di uno dei suoi militari che ‘spiando’ su un social network avrebbe notato dei messaggi ‘sospetti’ dei partecipanti che stavano organizzando il rave in grande stile. La maggior parte dei denunciati sarebbe dell’Alto Vicentino. Ma ci sarebbero anche partecipanti arrivati dal resto del Veneto e persino dalla Lombardia.
Le condizioni del terreno, dopo che i carabinieri hanno fatto sgomberare l’area, sarebbero indescrivibili. Escrementi, bottiglie e rifiuti sparsi ovunque. Non sono state rinvenute e sequestrate sostanze stupefacenti.
di redazione Thiene on line