Avrebbero assaltato la Banca Popolare di Marostica di Breganze, prima, una banca di Rovigo, quindi, il colpo a Silea nel trevigiano dove, dopo un inseguimento con i carabinieri, l’auto dei banditi è uscita fuori strada. Sono morti due ladri, gli altri due sono gravemente feriti. E’ questa la ricostruzione dei carabinieri che sono convinti che quella banda di giostrai che verso le 4,30 della notte scorsa ha avuto un incidente stradale a folle velocità, sia la stessa che è venuta spesso nell’Alto Vicentino per mettere a segno i soliti assalti ai bancomat, utilizzando una vettura di grossa cilindrata.
Ieri notte sarebbero tornati prendendo di mira lo sportello di piazza Mazzini 2 di Breganze, con il solito composto esplosivo che ha provocato la deflagrazione grazie alla quale hanno arraffato i contanti che sono in corso di quantificazione.
Secondo i militari che stanno lavorando incessantemente dopo l’incidente in cui sono morti due banditi nel trevigiano, ci sarebbero dei collegamenti. La tecnica sembra identica e la banda di giostrai, prima di Breganze, aveva agito a Rovigo, dove il colpo messo a segno sembra opera dello stesso gruppo criminale.
Sempre sostanza gassosa che fa saltare il bancomat. Scatta l’allarme, ma dei malviventi nessuna traccia. Solo l’ombra di una grossa vettura, forse una station wagon, che schizza via come un fulmine in piena notte.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, i quattro la fanno franca anche a Breganze verso le 3. Con il bottino in auto, avrebbero quindi proseguito verso il trevigiano, ma dopo l’ennesimo assalto, vengono intercettati dai militari dell’Arma con cui ingaggiano un inseguimento che culmina con lo schianto dell’auto di grossa cilindrata dei giostrai contro un platano. Le notizie non sono ancora chiare perchè le forze dell’ordine cercano elementi d’indagine per fare chiarezza sulla notte di assalti.
I carabinieri dei vari comandi provinciali di Rovigo,Vicenza e Treviso stanno mettendo a confronto le informazioni raccolte per provare che i tre colpi della notte scorsa sono tutti attribuibili alla stessa banda. Determinanti ai fini investigativi potranno risultare i filmati delle telecamere che potrebbero aver immortalato il modello dell’auto per capire se coincide con quello dell’auto che si è schiantata contro il platano in provincia di Treviso.
di Redazione Thiene on line