Con la Befana a Posina è arrivato anche il lupo. Puntuale come lo scorso anno, anche quest’inverno l’animale è tornato a scorrazzare tra i monti lasciando dietro di sé nitide tracce nella neve. Più grandi di quelle di un cane e decisamente diverse da quelle di altri animali selvatici che popolano i boschi della zona, le impronte sono state notate e fotografate a Malga Campiglia e subito attribuite al lupo.

 

E sono di lupo anche le tracce che circondavano il cadavere sbranato di una pecora che è stata trovata dilaniata dal suo allevatore.

Ma, nonostante questo sanguinoso episodio, a Posina nessuno si dice sconvolto per il ritorno del lupo, anzi, l’animale sembra sempre essere atteso e ben accolto dalla gente del luogo che, per nulla intimorita, ne parla con entusiasmo.

“Stiamo verificando anche questa volta che siano effettivamente tracce di lupo – hanno commentato dall’amministrazione comunale – ma la gente del luogo la sa lunga e i dubbi sono davvero pochi. Per l’uomo non c’è nessun pericolo ma in ogni caso ci daremo da fare per monitorare gli spostamenti dell’animale”.

 

A.Bia

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