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Piovene. Allame bocconi avvelenati per cani. Il killer ha già fatto vittime

Bocconi mortali sparsi lungo le vie di Piovene dove si va abitualmente a passeggiare con i cani, messi col preciso intento di uccidere qualsiasi animale che malauguratamente riesce ad inghiottirli. Per alcuni cani il pasto inaspettato si è rivelato purtroppo letale. Le zone attualmente nel mirino sono via Lunardi all’angolo di via Gorizia e tutta la zona di via Stadio, ma anche la più isolata via del Bo.

L’area non è circoscritta, e questo rende ancora più timorosi i padroni dei cani, ma fa pensare comunque a un individuo che abita nelle vicinanze, magari stanco di dover calpestare i ‘piccoli ricordini’ lasciati dai migliori amici dell’uomo.

L’episodio è apparso subito come una bella e buona manifestazione di crudeltà umana e non c’è ombra di dubbio sulla volontà di uccidere in particolar modo i cani, solitamente più voraci, ma anche gatti, uccelli o qualsiasi animale senza nome che si imbatte nel boccone letale, e la cui morte rimane senza gloria. E non sono pochi quelli che sono preoccupati anche per i bambini, che spesso si fermano a giocare nel prato vicino a via Lunardi, dove di bocconi ne sono stati trovati parecchi.

Il primo cane a farne le spese, un meticcio di grossa taglia, per fortuna si è salvato grazie anche alla sua stazza, ma un volpino di poco più di due chili non ce l’ha fatta, ed è morto dopo alcuni giorni di atroci sofferenze, vomitando materia bluastra, particolare che ha aperto gli occhi ai proprietari, distrutti dalla perdita di quello che era considerato un vero e proprio figlio e dal quale non si staccavano nemmeno un minuto. Un altro cane di piccola taglia sembra sia stato ucciso da un’esca dello stesso tipo.

Il killer non si è accontentato di una piccola vendetta ma sembra abbia in mente una strage sistematica per scoraggiare i padroni a passare per quelle zone e, nonostante le pronte denunce dei proprietari colpiti ai Carabinieri, non ha desistito ad ha continuato a spargere i bocconi sia per strada che nei prati vicini.

‘Si tratta con probabilità di metaldeide – afferma la dottoressa Sara Sella dello studio veterinario di Massimo Capitanio a Piovene, dove sono stati portati alcuni cani ed anche dei campioni delle esche – in parole povere, il veleno per uccidere le lumache. La sostanza tossica, che si presenta sottoforma di scaglie azzurre, è stata mescolata a carne cruda, particolarmente appetibile per tutti gli animali’. Il veleno è purtroppo reperibile in tutti i supermercati.

Gli animalisti piovenesi si stanno intanto mobilitando su facebook, scambiandosi informazioni e sperando di scovare quello che definiscono senza mezzi termini ‘vigliacco’ e ‘assassino’ e gli augurano senza mezzi termini la stessa sorte dei poveri cani.

‘Come cittadini di questo paese abbiamo il dovere di rispettare l’ambiente dove viviamo e le persone che ci vivono – commenta Pietro Bisenzi, uno dei proprietari dei cani colpiti – mantenendo un comportamento civile ed educato, raccogliendo anche le deiezioni dei nostri animali. Loro non hanno colpa di ciò che fanno, è un bisogno naturale. Ciò che non è naturale è colpire cani o gatti pensando di punire i loro padroni’.

I Carabinieri della caserma di Piovene invitano alla prudenza e pregano di non raccogliere più i bocconi, ma di avvisare le autorità. Recandosi sul posto possono constatare l’entità del fenomeno ed eventualmente fare delle indagini accurate in loco, magari vicino all’abitazione del killer.

Marta Boriero