Si stava rimettendo in forze dopo il volo nella cava di Pedemonte, dove stava mettendo a segno il terzo furto, quando, sdraiato nel suo letto d’ospedale, si è visto spuntare i carabinieri che gli hanno notificato l’ordine d’arresto. La giustizia ha bussato alla porta del romeno Nicu Mihai, 42 anni, protagonista, la settimana scorsa, di un singolare episodio avvenuto nella Valle dell’Astico.
L’uomo, si era introdotto nel magazzino del campo da calcio del piccolo paese e in un altro deposito di Valdastico, rubando attrezzi vari e persino il generatore elettrico. Poi, la visita alla cava di Pedemonte dove è precipitato da otto metri d’altezza. Mihai si era arrampicato di notte su una impalcatura, che avrebbe ceduto facendolo cadere nel vuoto. Era stato il custode, di buon mattino, a ritrovarlo privo di sensi e ferito. Trasportato all’ospedale di Santorso, era ricoverato da giorni, ma il suo quadro clinico comunque non grave, non gli ha evitato l’arresto per furto aggravato.
Lui continua a difendersi dicendo che era entrato nella cava per chiedere lavoro. Versione non credibile alla luce del rinvenimento della refurtiva rinvenuta su un furgone dai carabinieri, che sospettano che il romeno sia autore di altri furti commessi in queste ultime settimane nell’hinterland scledense.
di Redazione Thiene on line