Patteggia il figlio, richiesta di patteggiamento respinta, invece, per il padre. Il crac Myair, la compagnia aerea low-cost di Torri di Quartesolo, dal quale è scaturita l’inchiesta per bancarotta fraudolenta che ha visto come principale indagato, Vincenzo Soddu, 65 anni, di Zanè, ex patron della compagnia, oggi ha registrato una tappa processuale che ha deluso la difesa di Soddu: il Pm ha respinto la richiesta di patteggiamento a 3 anni e 4 mesi di detenzione, avanzata dal suo legale.
Accolta, invece, quella avanzata dalla difesa del figlio, Luca Soddu, 37 anni, di Thiene, a due anni di reclusione, con la sospensione della pena.
Il processo per la maxi bancarotta da oltre 200 milioni di euro, nella prossima udienza potrebbe registrare la richiesta di riti abbreviati da parte dei restanti indagati. Accolte, invece, le richieste di costituzione di parte civile: ammontano a circa 65 milioni di risarcimento. Ad avanzarle: la Regione Puglia e Aeroporti di Puglia, le curatele fallimentari Mygo e Flyholding. Non ancora quantificato il risarcimento per il danno subìto da lavoratori e sindacati.
di Redazione Thiene on line