Come ci saremo accorti l’aria gelida ha raggiunto tutta l’Italia compreso l’Alto Vicentino abbassando notevolmente le temperature soprattutto in montagna, ma anche in pianura dove si sono registrate diverse minime sotto lo zero la mattina. Questa massa d’aria fredda ha contribuito con l’aiuto dell’irraggiamento solare, alla formazione di nuvole a sviluppo verticale che hanno portato rovesci nevosi anche intensi che si sono fatti vedere già nella zona di Cogollo del Cengio, Caltrano, Chiuppano, Piovene, Zanè ed anche a Zugliano.
Da domani, lunedì 11 febbraio, invece la situazione cambierà per l’avvicinarsi di una perturbazione atlantica che avrà il merito di creare condizioni consone ad una nevicata copiosa in montagna, ma anche in molte zone della pianura. Aria più umida e mite richiamata da un minimo depressionario sul golfo ligure farà aumentare l’instabilità. Le temperature basse di questi giorni hanno creato uno strato d’aria fredda nei bassi strati dell’atmosfera che permetterà alla neve di scendere senza problemi anche al piano. L’aria più mite in arrivo però andrà lentamente ad erodere il cuscino freddo che cederà nella notte di martedì e la neve lascerà il posto alla pioggia.
Possiamo quindi aspettarci accumuli al suolo tra 5 e 15cm di neve, ma potrebbero essere anche superiori se il manto bianco resisterà anche nella mattinata di martedì. Alcuni modelli meteo lasciano però pensare ad un aumento della ventilazione orientale che ahimè, danneggerebbe la colonna d’aria rovinando la precipitazione nevosa. Tale ipotesi resta comunque bassa e al momento poco accreditata.
Nella giornata di ieri, ma lo ha ribadito anche oggi, l’ufficio stampa della Regione Veneto ha diramato un bollettino meteo con la Protezione civile che ha dichiarato lo stato d’attenzione per emergenza neve per le giornate di lunedì e martedì.
a cura Meteo Alto Vicentino