Marano. ‘Non devi lavorare al night’ e tenta di ucciderla. Arrestato, lei in Rianimazione
Giornalisti Altovicentinonline
C’è la solita storia di gelosia, di possesso di uomini violenti e prevaricatori con la forza fisica e psicologica, dietro il tentato omicidio culminato con l’arresto dell’albanese Elentin Hoxha, 31 anni. L’uomo ha accoltellato con l’intendo di ucciderla la compagna Alina Maria Caldaras, 32 anni, ballerina. Il fatto di sangue che ha portato dietro le sbarre del carcere di Vicenza il suo fidanzato è avvenuto all’interno del locale di Marano Le Cattive Streghe, dove la vittima lavorava, nonostante Hoxha non volesse per motivi di gelosia.
Pare che il 31enne avesse premeditato il progetto di morte nei confronti di quella donna, da cui era ossessionato e con la quale era ai ferri corti da parecchio tempo. I due avevano anche convissuto nell’appartamento di lui a Bressanvido, dove le forze dell’ordine erano intervenute parecchie volte. La coppia aveva un rapporto furibondo, fatto di litigi frequenti e Hoxha non era la prima volta che la faceva finire in ospedale. L’altra notte però, armato di coltello ha mirato per ammazzarla e la donna è viva per miracolo. L’ha raggiunta con parecchi fendenti anche al collo. Ora è ricoverata in Rianimazione all’ospedale di Santorso, ma non è in pericolo di vita.
Dopo il tentato omicidio, l’albanese si è rifugiato a casa di un connazionale estraneo ai fatti. E’ stato rintracciato lì dai carabinieri che lo hanno arrestato. Stamattina, il gip ha confermato l’arresto e davanti al giudice, l’indagato, che ha pure l’aggravante della premeditazione, ha fatto scena muta, avvalendosi della facolotà di non rispondere. Il movente non ci sarebbero dubbi che è passionale. Molti conoscenti della coppia sapevano di quelle continue richieste da parte di Hoxha di smettere di lavorare come ballerina in quel night club di Marano, dove l’altra notte si è sfiorata la tragedia. La furia dell’albanese si è scatenata verso le due di notte. Ha ferito la sua amata con violenza lasciadola sanguinante sul pavimento, dove è stata soccorsa e trasportata in ospedale.