L’ansia per il futuro dell’azienda e l’essersi sentito sbeffeggiato dalla nuora durante una discussione sul posto di lavoro. Per questo avrebbe perso il controllo Antonio Munaretto,63 anni, l’imprenditore che martedì, ha messo le mani alla collo della nuora Monica Galliazzo, 40 anni, facendola svenire all’interno della sua azienda di Molina di Malo. Credeva fosse morta. Il gip Dario Morsiani lo ha ascoltato a lungo ieri nel corso dell’interrogatorio di garanzia, al termine del quale gli ha concesso il beneficio dei domiciliari.
Il quadro che viene fuori dalla triste vicenda è quella di un uomo non violento, che ha solo perso la testa. Munaretto ha chiesto e richiesto perdono alla nuora. ‘Non volevo farle del male – ha raccontato al gip – stavamo discutendo del fatto che volevo mettere da parte assieme a mia moglie mille euro al mese per pagare il tfr di alcuni dipendenti. Mia nuora mi ha detto che non capivo niente di conti, di lavoro amministrativo. Mi sono sentito preso in giro e le ho messo le mani al collo. Non volevo ucciderla’.
Munaretto starà ai domiciliari nella propria abitazione, dove ha anche sede la ditta mentre, per evitare contatti con il suocero, la nuora lavorerà da casa.
di Redazione Thiene on line