Il 4 giugno, al termine di una lite furibonda con la nuora, le mise le mani al collo, stringendoglielo fino a farla svenire. Ma lui si convinse che l’aveva uccisa e corse via dalla moglie urlando:’L’ho ammazzata’. Nel frattempo la nuora veniva soccorsa e portata in ospedale dopo si riprendeva. 

Il giudice Massimo Gerace ha condannato a 4 anni di reclusione e al risarcimento di 26mila euro l’imprenditore Antonio Munaretto, 63 anni, residente a Malo, dove è titolare della ditta Lavorazioni Metalliche. Il grave fatto di cronaca accadde proprio all’iterno della fabbrica, dove la vittima Monica Galliazzo, 40 anni, lavorava dando una mano al suocero con cui quel giorno arrivò ai ferri corti proprio per divergenze lavorative. Da qui, la perdita del controllo dell’imprenditore, conosciuto come una persona calma e per bene, che colpì la quarantenne e le serrò il collo con le mani fino a strangolarla. Un gesto d’impeto, secondo il giudice. Per la Procura invece, il suocero avrebbe voluto uccidere la nuora.

di Redazione Thiene on line

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