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Lusiana. Tracce di sangue nella neve. Forse c’è un lupo nelle montagne

Sono tracce di sangue e orme del tutto simili a quelle di un lupo quelle che sono state fotografate oggi pomeriggio da un nostro lettore lungo il sentiero che sale da Malga Granezza e si inerpica sul Monte Corno a Lusiana, in una zona che comunemente viene chiamata ‘Bosco Nero’.

Federico Bonato, 22enne di Thiene, stava percorrendo il sentiero in salita quando ha notato una grossa macchia di sangue impressa nella neve.

“Ero con mio padre e siamo rimasti pietrificati davanti a quella enorme chiazza rossa che spiccava nel bianco – ha commentato Bonato – Ci siamo fermati a osservare e abbiamo realizzato che nel miscuglio di neve e sangue c’erano anche parecchie ciocche di pelo marrone, che ci hanno fatto pensare a una lepre”.

Se di lupo si tratta, probabilmente è riuscito in un agguato contro un altro animale selvatico, l’ha sbranato e poi l’ha trascinato lontano in mezzo al bosco, in un luogo che il lettore non è riuscito a identificare.

“Ci siamo guardati intorno per capirne di più – ha spiegato il giovane – poi però abbiamo proseguito, anche perché se il lupo fosse stato in zona, non ci avrebbe fatto piacere incontrarlo”. 

Confrontando le orme con le fotografie che si trovano sul web, in effetti sembra che si tratti di lupo, anche se toccherà alle autorità competenti andare a fondo della faccenda,  accertare di che animale si tratta e da dove arriva tutto quel sangue.

“Ammetto che la scena è stata di forte impatto – ha detto Bonato – Immaginare una lotta mortale tra due animali fa un certo effetto, anche se si tratta di eventi normali in natura. La macchia di sangue misurava circa 2 metri di lunghezza e uno di larghezza e poi c’era una lunga scia che indicava che l’animale, che secondo me è un lupo, ha trascinato la preda lontano dentro il bosco per mangiarsela con calma. Il sentiero che abbiamo percorso – ha concluso – è molto frequentato d’estate, ma oggi nella neve non c’erano tracce di essere umani, a parte le nostre. C’era solo la scia di un mezzo a ruote che aveva spianato il sentiero”.

Anna Bianchini