Hanno mobilitato Soccorso Alpino Corpo Forestale e Polizia Munucipale e sono tornati a casa senza avvisare nessuno.

Alle 15.20 di ieri pomeriggio il Soccorso Alpino di Asiago è stato allertato a causa di un gruppo di escursionisti che si erano persi durante una camminata con le ciaspole. La comitiva, che includeva un uomo con una ferita alla mano dovuta al morso del cane di uno di loro, non era riuscita a descrivere il percorso seguito e trattandosi di un’area molto vasta, a una prima squadra di soccorsi se n’è dovuta aggiungere una seconda. 10 soccorritori in tutto si sono mobilitati battendo i sentieri con sci e motoslitte.

Nel frattempo era stato chiesto alla centrale di Torino del Soccorso Alpino abilitata, di rintracciare, tramite l’apposita applicazione inviata via messaggio al gruppo, le coordinate Gps del luogo in cui si trovava.Gli escursionisti hanno risposto al messaggio, ma non alle seguenti chiamate dei soccorritori, affiancati inoltre anche da un mezzo del Corpo Forestale dello Stato per pattugliare le strade più basse e da un’auto della Polizia Municipale di Roana. Alle 18.20 dalla sede di Torino arrivava la conferma che il gruppo era al sicuro a Malga Larici, ma una volta recatisi sul posto, le squadre di soccorso non hanno riscontrato la presenza degli escursionisti. Quando finalmente uno di loro ha risposto al cellulare ha confermato che erano tutti già a casa a Dueville e che non potendo aspettare i soccorsi erano riusciti a rientrare dopo aver chiesto a due passanti informazioni sul percorso da seguire. Il gruppo era quindi rientrato da tempo senza avvertire 118, Corpo forestale dello Stato, né Soccorso alpino.

Sempre a Cima Larici di Lusiana ieri in mattinata una sciatrice di Castelfranco Veneto, durante un corso di sciaplinismo si è infortunata procurandosi un sospetto trauma al ginocchio. Un volontario del Soccorso Alpino di Asiago di passaggio ha lanciato l’allarme al 118 poco dopo le 11.30 ed è rimasto con la donna in attesa dell’arrivo di una squadra. Cinque soccorritori sono quindi risaliti con gli sci portando a mano la barella poiché l’elevata quantità di neve non permetteva l’avvicinamento della motoslitta. Caricata sul toboga, l’infortunata è stata trasportata fino al parcheggio di Malga Larici, dove l’attendeva il marito e da dove la coppia si è allontanata autonomamente diretta al pronto soccorso.

A.Bia

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