Voleva farla finita lanciandosi nel vuoto, ma i carabinieri gli hanno salvato la vita. Notte movimentata, quella tra mercoledì e giovedì a Isola Vicentina, dove un uomo di mezza età ha tenuto impegnata un’intera pattuglia dei militari della stazione di Malo nei pressi della scalinata attigua al Convento di Santa Maria.

A segnalare la presenza dell’aspirante suicida che minacciava di buttarsi  da un’altezza di circa 25 metri, è stata una telefonata arrivata al 112 nel cuore della notte.

Quella chiamata al numero d’emergenza ha salvato la vita al 50enne che ha messo a dura prova i militari che hanno dovuto negoziare parecchio prima di convincerlo a desistere. Un lavoro paziente e delicato quello degli investigatori , che hanno temuto il peggio quando l’uomo, in preda ad un raptus di disperazione, non voleva cedere. Pronunciava frasi sconnesse, le sue parole erano prive di senso e sembrava delirasse. I militari cercavano di convincerlo, ma non solo sembrava non ascoltarli, ma sembrava ostinato nella sua missione di morte che voleva portare a termine a tutti i costi. Si sono vissuti attimi di tensione con i carabinieri, che hanno dimostrato grande professionalità.

La lunga ed estenuante trattativa si è conclusa con un lieto fine ed il 50enne è stato trasportato da un’ambulanza del Suem all’ospedale di Vicenza, dove si trova ricoverato in psichiatria.

Sconosciuti i motivi del tentato suicidio.

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