Due bare che non abbiamo avuto il coraggio di fotografare, tanto procurava dolore l’idea che all’interno ci fossero i corpi di Lisa e Luca, di 24 e 34 anni. Due giovani che avevano ancora tutta la vita da vivere. Quella vita che è finita sull’asfalto di Isola, dopo la caduta dalla moto. C’era tutto il paese ieri a dare l’ultimo saluto a Luca Vajente e Lisa Costaganna. Non sono voluti mancare i bikers amici di Luca che hanno accompagnato i feretri con il rombo delle moto. Quel rombo che tanto piaceva a Luca, un ragazzone dall’aspetto ‘della roccia’ e dal ‘cuore tenero’. L’ha voluto ricordare così la sua mamma ieri durante la Messa alla chiesa parrocchiale, dove c’era una folla incredibile di amici, parenti e conoscenti della coppia di fidanzati, vittime dell’incidente avvenuto domenica scorsa.
Presente anche tutta la giunta-Gonzo, che ha preso posto in prima fila accanto ai genitori distrutti dal dolore.

Una sofferenza composta, che ha toccato tutti i genitori presenti che hanno pensato a quei due bravi ragazzi, che un destino assurdo ha voluto portare via. Due ragazzi come tanti, che domenica, erano spensierati e ignari di quanto stava per accadere loro. Genitori che li avevano salutati pensando di rivederli in serata e a cui è toccato riconoscerli da sotto un lenzuolo bianco. Qualcosa che nessun padre e nessuna madre dovrebbe provare.
Due innamorati che per volere delle famiglie, ieri pomeriggio, sono stati sepolti uno accanto all’altro, come ai piedi delle bare c’erano i loro caschi. In mezzo, la foto di loro due abbracciati. ‘Vogliamo ricordarvi così – ha detto un’amica durante la messa – belli e innamorati come eravate’.

N.B.

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