Il cadavere di quella moglie uccisa per gelosia e per denaro, come molte altre vittime di femminicidio, diede gli onori della cronaca al comune di Cogollo del Cengio, che nel pomeriggio del 6 novembre 2011, venne scosso dal macabro ritrovamento di un cadavere. Più che un corpo senza vita era un cumulo di ossa difficile da identificare e solo gli esperti del Ris di Parma riuscirono a dare un volto ed un nome a quell’ammasso di resti umani, che si scoprì appartenere a Lucia Manca, 52 anni, bancaria scomparsa tre mesi e mezzo prima da Mestre, dove viveva con il marito.
A quest’ultimo la corte d’appello ha inflitto 19 anni e otto mesi di reclusione per omicidio volontario e occultamento di cadavere. In primo grado, il gup di Venezia aveva condannato Renzo Dekleva, 55 anni, che continua ad urlare la propria innocenza, 20 anni e 6 mesi. La pena è stata quindi quasi confermata per intero.