Avevano voglia di trasgredire e delinquere in trasferta. Serata in discoteca ad Asiago. Fiumi di alcol e invasione di una casa disabitata a Gallio che era piaciuta loro particolarmente. Ma non avevano fatto i conti con il custode ‘sveglio’.

Proprio mentre se ne andavano con gli zaini pieni di oggetti rubati, sono finiti nella rete dei carabinieri che hanno eseguito 5 arresti in flagranza di reato.

adam-alexandru alexa-ionut-marius Le manette sono scattate ai polsi di Marius Alexa Ionut, 24 anni, nato in Romania, Gabriel Nitu Cosmin, nato 29 anni,
Nicusor Ion 30 anni, RaduJeanu 32 anni, con precedenti per furto;E Adam Alexandru, 28 anni, moldavo. Tutti residenti a Grantorto (Pd), l’ultimo con precedenti per violenza sessuale e porto abusivo di armi.
I fatti. I 5 giovani, dopo aver trascorso la notte in vari locali dell’Altopiano, si erano introdotti, dopo aver forzato la porta d’ingresso, dentro la casa estiva di una famiglia originaria di Cittadella, e dopo aver bivaccato per tutta la notte, prima di andare via, avevano deciso di svuotarla di ogni bene. Avevano già rubato capi d’abbigliamento, cibo e persino liquori, riponendoli all’interno di alcuni zaini, quando il custode del condominio ha mandato in fumo il piano che sembrava essere stato portato a compimento.

jieanu-raduPeccato per loro che l’uomo non se n’è stato con le mani in mano e intuendo che ci fossero ‘topi d’appartamento’ in azione, ha immediatamente chiamato il 112.
nitu-cosmin-gabrielion-nicusorUna pattuglia della Stazione Carabinieri di Asiago, agli ordini del maresciallo Trenta, ha così trovatoa uno dei 5 giovani ancora all’interno dell’abitazione, mentre gli altri 4 nelle immediate vicinanze mentre si stavano dileguando.
Per tutti e cinque sono quindi scattate le manette e la custodia all’interno delle camere di sicurezza delle caserme di Thiene, Dueville e Vicenza.

La condanna 
I cinque ladri sono comparsi davanti al giudice per il rito direttissimo al termine del quale sono stati scarcerati, dopo aver patteggiato la pena di 8 mesi, data l’applicazione della sospensione condizionale.

Natalia Bandiera

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia