Forse un malore o forse una scivolata ha causato la morte di G.R, 49 anni, Bellaria in provincia di Rimini.

L’uomo è precipitato da un salto di roccia di 50 metri dopo essersi allontanato un attimo dalla compagna con la quale era arrivato alla base della palestra di roccia della Val Frenzela sul versante di Foza, nell’Altopiano di Asiago.

Non vedendolo tornare, la donna è andata a cercarlo e, in un punto molto ripido del bosco, ha trovato il suo cappello. Poiché l’uomo non rispondeva ai richiami, preoccupata ha contattato il 118, che ha inviato una squadra di sei volontari del Soccorso Alpino di Asiago e l’elicottero di Treviso emergenza. Sbarcato il più vicino possibile al luogo dove era scomparso l’uomo, il tecnico del Soccorso Alpino dell’equipaggio si è calato con una corda per una trentina di metri sulla verticale del punto indicato, finché non ha rinvenuto una scarpa sopra un salto di roccia ed è risalito.

Il corpo senza vita di G.R. è stato individuato dall’eliambulanza che ha effettuato una ricognizione sopra la zona. Dopo essere stati imbarcati e fatti scendere nelle immediate vicinanze, il tecnico di elisoccorso e un soccorritore di Asiago hanno ricomposto e imbarellato la salma, che è stata recuperata con un verricello, per essere trasportata sulla strada e poi affidata al carro funebre.

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