E’ morto Cristiano Dal Pozzo, l’alpino più vecchio d’Italia
Giornalisti Altovicentinonline
“Chi ha conosciuto Cristiano Dal Pozzo può capire perché senza retorica alcuna, viene spontaneo nella mente mettersi sull’attenti e potando la mano destra al nostro cappello da Alpino salutare commossi”. Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto, scosso nel commentare la morte di Cristiano Dal Pozzo, ha voluto “porgere le personali condoglianze ma anche il pensiero di tutto il Consiglio regionale del Veneto ai familiari e agli amici di Cristiano Dal Pozzo, che con i suoi 102 anni di vita difficile– ha detto Ciambetti – ha lasciato a noi tutti una testimonianza unica. Da Alpino vederlo alle nostre adunate Nazionali con la sua divisa coloniale mi ha sempre meravigliato – ha ricordato Ciambetti – Tante Penne nere lo hanno visto come un simbolo autentico, genuino, onesto, un uomo al servizio del suo Paese, con quel senso del dovere e della solidarietà che solo uomini temprati da una vita difficile possono avere.
Persona semplice, leale, sincero e genuino. La sua storia parla per lui: soldato in Abissinia, dapprima, poi sul fronte libico quindi prigioniero di guerra nei campi tedeschi e infine di nuovo, tornato in Altipiano, a combattere contro la povertà come manovale. La sua è stata la lunga storia di un uomo ligio alle Istituzioni, un uomo dal cuore grande che continuerà a vivere nel ricordo di noi tutti, dei suoi amici di Rotzo innanzitutto, di tutte le Penne nere. Se è vero che ‘La morte è la curva della strada /morire è solo non essere visto’ come scrisse Pessoa, la strada della vita di Cristiano Dal Pozzo è stata piena di tornanti e tutta in salita, affrontata con dignità unica, compresa l’ultima curva che l’ha sorpreso nella notte. Ora Cristiano se ne è andato avanti nel cielo dei giusti tra la luce, per sempre tra i giusti, con la sua divisa coloniale: non lo incontreremo più alle nostre Adunate nazionali, ma lo vedremo per sempre nel nostro cuore di Alpini fieri di averlo conosciuto” –