“Coltivo quelle piante di marijuana per uso terapeutico, non per spacciare”. Con queste parole un giovane attualmente agli arresti domiciliari a Dueville ha tentato di giustificarsi con i carabinieri che lo stavano controllando. Una giustificazione che non è servita per evitare l’arresto.
In manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti è finito Mattia Cavalletto, 32 anni, nato a Padova e attualmente agli arresti domiciliarti in una abitazione in via del Redentore a Dueville. Sequestrate due piantine di marijuana di media grandezza.
Una normale ispezione per verificare che il 32enne si trovasse in casa, visto che è sottoposto agli arresti domiciliari per due rapine commesse a Dueville e Vicenza ad Aprile. Poco prima di andare via i militari dell’Arma hanno notato nel giardino dell’abitazione due piantine di marijuana piantate in un vaso di plastica.
Sono quindi tornati in casa per chiedere spiegazioni al 32enne. Mattia Cavalletto avrebbe risposto che utilizzava la droga a scopo terapeutico non per spacciare. I carabinieri lo hanno ugualmente arrestato per detenzione e spaccio di droga e le piantine sono state sequestrate.
di Redazione Thiene On Line